Il concetto di Turismo Sostenibile nasce in un contesto molto ampio, che vede il turismo come una delle attività più importanti del globo. Investire in un turismo rispettoso equivale ad esaminare e comprendere l’importanza di tutti gli aspetti sui quali esso ruota e mirato a contrastare le problematiche che fin da sempre gravano sull’ambiente, con il rischio di deteriorarlo e di contaminarlo. Dagli eccessivi consumi di energia ed acqua, all’inquinamento causato dai mezzi di trasporto e dalle strutture e attività turistiche, l’uso improprio del territorio e di fonti non rinnovabili, l’alterazione dell’ecosistema e lo scarso ritorno economico per le attività presenti negli itinerari.
Il turismo sostenibile punta ad un’unione che veda partecipi, in egual modo, le parti coinvolte, il viaggiatore, l’organizzatore e l’ospitante, che agiscano nell’ottica di un obiettivo comune, in una sinergia che possa garantire un valido equilibrio fra: rispetto e tutela dell’ambiente e dell’ecosistema meta del viaggio, limitando l’impatto dovuto all’inquinamento in tutte le forme e preservando le ricchezze naturali e culturali nel tempo, salvaguardia della cultura e delle tradizioni, con partecipazione delle attività presenti, benefici economici dell’area ospitante da parte del turista, puntando a far sì che le risorse vengano sfruttate al meglio. Il turismo sostenibile è la nuova frontiera del viaggio, senza precludersi nulla, ma bensì arricchendo la propria esperienza entrando in piena sintonia con l’ambiente, con le culture e le tradizioni di altre realtà. Una delle principali cause di inquinamento ambientale risulta essere il turismo. L’utilizzo di trasporti, in particolar modo automobili ed aerei, dà seguito ad un’elevata emissione di anidride carbonica. Spesso non ce ne rendiamo neanche conto, ma l’impatto provocato va a colpire le risorse naturali, l’acqua e l’aria con cui ci troviamo a convivere ogni giorno. Altra causa, di certo non meno significativa, è l’inquinamento prodotto dalle strutture ricettive che coprono nel complesso il panorama turistico, elemento non trascurabile analizzando i dati di previsione in forte crescita, stimabili nell’aumento dei viaggi pari a circa il 57%, ma soprattutto nella crescita delle distanze percorse, intorno al 122%. Ovvio considerare che tale incremento sarà la causa influente di un accrescere di emissioni di CO2 pari al doppio dello sviluppo attuale, se non si interverrà nello specifico mettendo in atto delle misure di attenuamento consone. In tale contesto, diventa dunque di fondamentale importanza promuovere un turismo “green”, che punti non solo all’ecosostenibilità delle strutture ricettive, ma anche allo sviluppo di una mobilità alternativa.
“Umbria Green Card” si inserisce perfettamente in tale scenario, intendendo promuovere una forma di turismo sostenibile sensibilizzando i visitatori del territorio umbro a percorrere itinerari a bordo di un veicolo elettrico, consentendo così un risparmio sia economico che ambientale. Vista l’attuale mancanza di una infrastruttura per la ricarica elettrica dei veicoli, il progetto Umbria Green Card ha individuato una soluzione semplice ma efficace per consentire comunque e sin da subito, l’utilizzo dei veicoli elettrici: individuare sul mercato i veicoli elettrici per la cui ricarica è sufficiente una normalissima presa elettrica, quali ad esempio la Renault Twizy.Tale soluzione, consentirà inoltre al progetto Umbria Green Card di fungere da volano per l’implementazione di una infrastruttura dedicata alla mobilità elettrica, sensibilizzando turisti, strutture ricettive, Enti pubblici. Chiaramente nulla vieta al turista di prenotare l’utilizzo di una diversa auto elettrica che sarà disponibile nel parco auto Umbria Green Card, magari di maggiori dimensioni, se decide di sostare in strutture dotate di colonnine di ricarica.A tal proposito, Techne offre la propria consulenza alle strutture ricettive che volessero installare una colonnina di ricarica al loro interno.